.....ogni
granello di sabbia del territorio, gemendo fra assordanti frastuoni,
esplosioni, crepitii. Un fiume di lava travolgente si riversa
fuori dalle viscere del vulcano, pulsante, investe ogni cosa vorrebbe
ostacolarlo. Per suo mezzo la natura rivela la primordiale verità,
la sua forza infinita. Nessuno può sottrarsi all'attrazione che
esercita sull'UOMO, forza ammaliatrice. sensuale, che costringe
a tornare tutti coloro che lo hanno conosciuto, a essere soggiogati.
Chi si accosta, stretti nella morsa della fantasia, svolazzando
in questo mondo primordiale alla scoperta dell'essenza che c'è
in ognuno di noi, mentre stridori e pungenti odori di zolfo si
levano da lave fumanti, inneggiando alla nascita dell'infinito
universale, di questo orgasmo cosmico, di questo donarsi che la
natura rivolge all'UOMO. Lì poco lontano lenta scorre la lava,
la paura travolge, ma leggeri nell'aria i lapilli e le ceneri
volano portati dal vento, profondi boati fanno tremare la terra
cosparsa di fuoco. La lava si contorce, si aggroviglia, scorre
lenta e inesorabile colmando valli e inghiottendo ogni cosa, l'alta
barriera di fuoco avanza livellando tutto, scompaiono monti e
se ne formano altri. "Si è fermata, si è fermata" gridano di speranza
come a volerla esorcizzare, ma preso nuovo vigore risgorga dal
suo ingrottamento, mentre una finissima polvere leggera piove
dal cielo, sono ceneri e lapilli che scendono a fertilizzare la
terra. Da ogni parte si alzano fumi, forti sono gli odori e il
calore ch'emana. Leggera la brezza scopre i pendii, dopo il lungo
travaglio è silenzio ovunque, vibrante , struggente, è la vita
che si rigenera mostrando la sua bellezza. In questi momenti si
può scoprire il silenzio, il contatto diretto con la materia,
immersi in questo paesaggio, fermi ad ascoltare l'aria che da
lontano con i suoi fruscii racconta questo silenzio impossibile,
a chi sa ascoltare le profonde vibrazioni, il pulsare vivo che
ci circonda, il fluido magnetico ch'emana. La materia si sta raffreddando,
scricchiola vivacemente nel suo contrarsi, fratture si formano
lungo le contorsioni del suo scorrere, dei fremiti attraversano
il corpo magmatico, non è morte, è la Natura che rinnova il suo
patto tra suoni ancestrali. lico
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